My Little Lover: Commento e Recensione

Buona domenica. Oggi voglio parlarvi di un Jdrama, ovvero di una produzione giapponese,  che ho appena finito di vedere su Netflix. My Little Lover ( Il mio piccolo amore) è del 2015 ed è composto da 10 episodi di circa 43 minuti.  La storia è tratta da un manga del 1986, Minami-Kun no koibito.

My Little Lover - Silvia tra le righe

Questa è la sinossi

Chiyomi Horikiri  è una  studentessa delle scuole superiori piena di vita, con una grande passione per la danza e un talento per la scrittura (pubblica storie a puntate online). Shunichi Minami, un giovane bellissimo, è il primo della classe e durante l’infanzia era stato il migliore amico di Chiyomi e l’uno era stato il primo amore dell’altro, ma i rapporti si erano raffreddati di colpo, quando il padre di Minami aveva abbandonato la propria famiglia per stare con un’altra donna. Da quel momento i  protagonisti erano diventati come due estranei. Una sera Chiyomi litiga sia con i genitori che con Minami e durante una tempesta, si rifugia in una grotta, dove esprime il desiderio di tornare ai giorni felici dell’infanzia. Le sue parole vengono, però, fraintese e la ragazza rimpicciolisce fino a raggiungere i 15 cm. Minami incontra Chiyomi e la porta nella propria casa, dove si prende cura di lei e cerca un modo per farla tornare della giusta dimensione.

My Little Lover mi è davvero piaciuto. Si è trattato di una storia piacevole, il cui lato fiabesco mi ha colpito molto. Infatti i riferimenti a Pollicino e a Pollicina erano evidenti sin dall’inizio: quella era la favola che la nonna di Minami leggeva ai due protagonisti da bambini. In My Little Lover inoltre ci sono anche dei chiari richiami alla favola di Biancaneve, come viene mostrato esplicitamente all’inizio del terzo episodio della serie.

Chiyomi è un personaggio che ho davvero apprezzato perché sa ciò che vuole, crede nelle proprie passioni e cerca di realizzarle. Inoltre è dolce ma anche molto forte. L’università non rientra nei suoi piani ed è disposta a tutto per affermarsi nel mondo della danza.

Minami invece è il suo opposto: un ragazzo perfetto, desideroso di frequentare l’università e di diventare medico. Non sembra abituato a pensare ai propri desideri, ma pronto a tutto per proteggere la mamma e la nonna paterna. La psicologia di questo personaggio è piuttosto delineata (stiamo pur sempre parlando di una storia legata a un manga) : Minami ha paura di legarsi alle persone e soprattutto a Chiyomi, di cui è innamorato da sempre, perché teme che i sentimenti non siano eterni e possano cambiare. E dopo l’abbandono del padre tutto questo è comprensibile.

In My Little Lover anche un altro ragazzo è interessato a Chiyomi: Riko Tagaki, un compagno di classe dei protagonisti. Si tratta di un personaggio meraviglioso, che incoraggia sempre la nostra eroina, che tifa sempre per lei e fa di tutto per renderla felice, anche a costo di sacrificare se stesso. La spasimante di Minami, che come lui soffriva per l’abbandono di un genitore, non mi è stata mai particolarmente simpatica, ma devo ammettere che è un personaggio ben delineato, proprio come gli altri.

La nonna di Minami, Tomiko, è davvero meravigliosa. Inoltre grazie al suo personaggio abbiamo avuto un esempio di metalinguaggio di notevole interesse: i personaggi di una serie tratta da un manga che leggevano un manga, anzi uno dei must del genere, Itazura Na Kiss, di cui vi parlerò quando scriverò delle recensioni sulle serie tratte dalla storia di Kaoro Tada, una delle quali presente anche su Netflix. Tomiko è una grande fan del protagonista di Itazura Na Kiss, ovvero del rigido Irie. Insomma abbiamo un drama con dentro un drama.

In My Little Lover inoltre è presente anche un tema caro alle produzioni asiatiche: due adolescenti che per vari motivi sono costretti a vivere insieme e che sono destinati ad innamorarsi. Questo è davvero un must dei drama. La storia di Minami e Chiyomi è dolcissima e il lieto fine è assicurato. Una serie leggera e dolce con cui passare qualche ora gradevole. Consigliato.

Per saperne di più sulle serie giapponesi che ho seguito qui

 

 

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